Fimo for Fun

giovedì 19 maggio 2011

Queste sono clip per i capelli. Ecco a voi Alina la Lumachina, Anacleto il Granchietto e Lalla la Farfalla! :-)

Storia della pasta di Fimo

La pasta di Fimo fu inventata in Germania negli anni '30 per la creatrice di bambole Kathe Kruse. Dopo la seconda guerra mondiale, sua figlia Fifi utilizzava tale pasta modellabile, che chiamò Fifimoik, per realizzare mosaici; il nome è una combinazione di "Fifi" e "mosaico". Il nome fu poi abbreviato in Fimo, la prima pasta modellabile messa in vendita e ora nota in tutto il mondo.

Questa pasta modellabile è composta da microparticelle di PVC mescolate con un pigmento e un plastificante liquido. Quando viene cotta in un forno domestico a circa 130°C, diventa un materiale plastico solido.

Oggi il Fimo si è imposto come un materiale incredibilmente versatile. E' usato da professionisti e dilettanti, in un'ampia gamma di ambiti, dalla bigiotteria alle belle arti, fino alla scultura, al modellismo, alla realizzazione di bambole e all'animazione.

Nel passato, alcuni allarmisti hanno diffuso l'idea che la pasta modellabile fosse tossica; però, alcuni studi recenti della Duke University, USA, hanno confermato che la tossicità è minima o assente, anche se il materiale viene ingerito. Significa che il suo uso è più sicuro di altri prodotti per l'arte ed è adatto all'uso del forno domestico.

(da "Creare con la pasta modellabile" di Sue Heaser)

giovedì 19 maggio 2011

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